25 maggio 2011

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Messico- la strada per giungere a Real de Catorce. La guida dice che è la empiedrada più lunga del mondo, ma credo si sbaglino!!


“Li voglio vivi o morti!” disse il marchese Cadereyta, sedicesimo vice re della Nuova Spagna. E così i 14 morirono. Erano dei rapinatori che assaltavano i carri che trasportavano l’argento. Il posto cominciò così ad essere chiamato “il luogo dove ammazzarono i 14”. Nel 1639 il marchese fece fondare lì Real de Minas de Nuestra Senora de la Limpia Conception de Guadalupe de los Alamos de Catorce”, nome alquanto articolato e che ha subito qualche inevitabile trasformazione e amputazione. Ai tempi si denominavano Real i villaggi dove avevi miniere, in particolare d’argento e Senora de la Limpia Conception de Guadalupe era la manifestazione della profonda fede religiosa della Spagna conquistatrice. Ma le leggende sopra l’origine del nome sono molteplici, come che si trattava di 14 sacerdoti, o di 14 soldati impiccati dagli indigeni, o di 14 viandanti che si accamparono lì e la mattina dopo scoprirono che il fuoco aveva incendiato una lastra di argento. Se el real de minas data 1639, il villaggio fu fondato nel 1779, dopo che un cavaliere che cercava il suo cavallo scomparso nella sierra, aveva trovato per caso, la prima vena di argento. Buona parte della storia del villaggio dipende dalla tradizione orale dato che nel 1744 gli indiani Lakota incendiarono il paese ed i suoi archivi. Secondo lo studioso Alexander von Humbolt nel 1804, Real de Catorce era al secondo posto nella produzione di argento del paese ed il primo dove nel 1822 si  utilizzo una macchina a vapore ed il primo del Messico dove arrivò l’energia elettrica. Nel momento di massimo splendore arrivò a 16000 abitanti. Un pesante crollo dei prezzi dei metalli all’inizio del secolo passato provocarono un massiccio esodo ed oggi la popolazione ammonta a circa 1500 residenti. Hai altri villaggi minerari che cominciano con un tunnel, ma questo sembra avere una dimensione mistica e la sua entrata non poteva essere altro che una galleria, chiamata dell’Ogarrio, costruito da Vicente Ogarrio, patrocinato dal conte de la Maza, inaugurato nel 1902 con i lavori iniziati 36 anni prima. Per costruirlo, fu utilizzata per la prima volta in Messico la dinamite ed è illuminato per tutti i suoi 2279m. Angusto, permette solo la circolazione a senso alternato ma può essere attraversato a piedi. Al suo interno, a circa metà del percorso è scavata una piccola grotta con una immagine della Vergine, davanti alla quale si inchinavano pregare i minatori. All’uscita del tunnel Real de Catorce esplode come una bomba, con il sole o la luna che brillano nelle sue vie acciottolate. L’atmosfera è diafana.
“l’aria limpida e la bellezza della vista e la luce non usata” dirà Fray Luis de Leon in una delle sue poesie. Una sensazione mistica che circonda l’ambiente.