05 agosto 2012

Verso Tashkent.....ancora

2 agosto, Roma- Tashkent, volo Uzbekistan Airlines.
stavolta mi incazzo, porca puttana!!! Ancora prima di pensare allo sdoganamento con tutte le sue oscure problematiche, il misterioso oriente, decide di darci un anticipo ed iniziano i primi problemi!!!
L'area del Pamir è da sempre un territorio sottoposto a continue tensioni sociali ed etniche, gli ultimi cruenti scontri sono avvenuti nel 2010, poi fra alti e bassi l'area ha continuato ad accogliere turisti che rappresentano per la zona sicuramente una fonte di introiti spesso insperati!! Ma che cazzo succede non più tardi di 10 giorni fa, quando ormai siamo pronti a partire e con tuti i visti rilasciati?? Il governo decide di stringere le maglie del controllo verso alcune frange etniche lanciando un’operazione contro uno dei tanti gruppi armati, che controllano l’area ed i vari traffici dal vicino Afghanistan, comandato da Mr. Talib Ayombekov, uno dei tanti signori della guerra. Le conseguenze sono che il generale Abdullo Nazarov, comandante in capo e responsabile per la sicurezza di questa terra di confine, sulla strada per Khorog, viene ucciso mentre rientra da Ishkashim, altra zona che dovremmo visitare, una splendida vallata, quella di Wakhan, che costeggia il confine afghano!!! Naturalmente mr. Ayombekov nega ogni addebito, figurarsi!! E meno male!! Un disastro! Ne scaturisce lo scontro più violento dalla fine dei disordini etnici del 1997!! Le informazioni riportano di dozzine di morti, con gli elicotteri governativi che bombardano Khorog, 12 funzionari del governo uccisi ed almeno 23 feriti, 40 ribelli catturati, di cui 8 afghani, con 30 decessi. L’area del Gomo-Badakhshan, quella attraversata dalla M41, la strada del Pamir, è sicuramente l’area più povera delle più povere delle ex repubbliche sovietiche, ma è anche il vero e proprio punto di ingresso dell’oppio prodotto nel vicinissimo Afghanistan, prima di venire smistato sui mercati russi ed europei. Una radio locale riporta che la popolazione si è schierata apertamente contro i governativi, bloccando strade e piazze, con barricate di sacchi di sabbia ed alberi tagliati. Si sono perse le notizie del signor Ayombekov, il governo comunica che è oltre frontiera afghana, ma dall’altro lato del confine smentiscono!! E qui le notizie, nel più puro stile da intelligencija sovietica, diventano multiple, fumose, difficilmente verificabili:
1. Le trattative durate diversi giorni per convincere mr. Ayombekov ed i suoi più stretti collaboratori ad arrendersi e consegnare le armi sono fallite, i ribelli hanno organizzato una massiccia campagna stampa supportati dai giornali locali
2. Mr. Ayombekov è morto nei combattimenti ed il suo posto è stato preso dal comandante Yadgar
Nel frattempo, ravanando in rete ho trovato un forum di persone rimaste bloccate nella zona di khorog, la più attendibile mi è sembrata questo ragazzo inglese, nick name prisoner seguito da una sigla di 5 numeri, che riporta gli sviluppi degli ultimi giorni. Il diario alla silvio pellico, riporta che 5 giorni fa a Dushambe hanno iniziato nuovamente a rilasciare visti per il Pamir, mentre l’ultima missiva, risalente a 2 giorni fa, confermava che la situazione era diventata fluida e che stava per rientrare a casa!!
Bene, questo è l’inizio!! Domani, lo sdoganamento che, speriamo non si trasformi nel solito incubo!


2 commenti:

  1. Mai paura! Giovanni siamo tutti con te, anche dagli Usa!

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  2. nessuna paura diego.....e abbiamo anche sdoganato!!!!

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